
Il week end appena terminato ha visto gli atleti del team Fulgur Factory impegnati nella prima tappa dell’Enduro Word Series. Un fine settimana con un meteo avverso, che la domenica del main event ha svegliato tutti i partecipanti con la neve e il gelo; un clima più consono all'inverno che non ad una settimana di fine agosto.
E’ una stagione complessa da molti altri punti di vista, con atleti che non hanno subito nessun lock down e altri che invece hanno necessariamente dovuto rivedere tutti i loro progetti, non riuscendo nemmeno a partecipare ad una gara prima di prendere parte a questo importante appuntamento.

L’attenzione della nostra squadra era focalizzata sulla nuova Mula motorizzata Polini. Era grande l’attesa per verificare come si comportasse questo nuovo mezzo nelle condizioni estreme dei sentieri all'ombra del Matterhorn e quali fossero le potenzialità del giovane Matteo Baruffi
E-EWS
Un’ottima conferma per la Fulgur Mula motorizzata Polini e per il giovane Matteo Baruffi

La novità di questa stagione è l’istituzione del campionato dedicato alle bici a pedalata assistita. Con la prima tappa dell’e-ews prende forma un evento internazionale dedicato a questo modo di interpretare le due ruote. Un appuntamento storico, che ha visto il nostro gruppo ai nastri di partenza con il giovane Baruffi, che in sella alla nuova Mula motorizzata Polini ha conquistato un ottimo quarto posto, nonostante una foratura nell'ultima speciale che ne ha compromesso la performance. Grande soddisfazione anche per la tenuta della bici nel suo insieme, la Fulgur Mula ha mostrato un’ottima affidabilità, permettendo all'atleta lombardo di esprimersi al meglio e di riuscire a governare il mezzo anche sulle insidiose speciali elvetiche. Ma questa manifestazione era anche un banco di prova importante per il nuovo MX di Polini, un motore molto potente che nelle condizioni estreme dei trail della perla del Cervino ha mostrato una grande affidabilità, permettendo all'alfiere del nostro gruppo di passare indenne laddove altri hanno invece mostrato limiti e carenze.

Ora la carovana del team Fulgur si sposterà in quel di Calci (PI), dove affronterà le insidie di un campionato italiano muscolare da gestire con poche gare nelle gambe. Matteo Berta e Simone Pelissero dovranno riscattare l’opaca prestazione ottenuta domenica a Zermatt. Non c’è tempo per grandi analisi, è il momento della rivincita e i nostri sono carichi e determinati a dimostrare che il black out elvetico sia stato solo un incidente di percorso.