sono già apparse le prime immagini della MTB con cui Berta affronterà la stagione agonistica 2020.

Matteo si dice molto soddisfatto del progetto di cui farà parte. Un team che punta a eccellere a livello internazionale con un gruppo di ragazzi che hanno trovato subito il giusto feeling.
Sono anche queste le motivazione che lo hanno convinto a unirsi al Fulgur Factory Team. Le sue parole sono chiare:" Per poter crescere un atleta ha bisogno di un gruppo affiatato, che sia da stimolo e supporto, e qui in casa Fulgur ho trovato queste condizioni".
Ma per esprimersi ai massimi livelli è necessario guidare un mezzo veloce e su questo punto Matteo si dice molto soddisfatto delle prime impressioni, "Nell'ultima settimana ho avuto modo di provare la bici già in versione race e ne sono rimasto colpito. Ha geometrie molto discesistiche (l'angolo di sterzo molto aperto e "wheel base" piuttosto
grande), che la rendono competitiva e divertente anche nei tratti più tecnici".
Sarà la prima volta per Berta con Ohlins e le sue parole sono incoraggianti:" Ero molto curioso di provare il gruppo ammortizzante del marchio Svedese e le prime sensazione sono molto positive, inoltre la possibilità di essere supportati dallo staff di Andreani per l'intera stagione è un valore aggiunto che mi permetterà di dare sempre il massimo".
Per Matteo è stata una novità anche il sistema frenante di Braking, che ha deciso di supportare il team Fulgur e di collaborare con i suoi atleti allo sviluppo di nuovi componenti dedicati alla MTB. "Un freno di cui mi piace molto la modulabilità" ha detto l'atleta valdostano, che in questi giorni continua a testare i nuovi materiali, come l'innovativa gabbia del cambio di MPM component, le ruote che Fulgur assembla su base Damil con cerchi DRC e le nuove mescole degli ormai classici salsicciotti Barzotto.
Una stagione di rivincita per il giovane atleta che dopo uno stop forzato a causa dell'infortunio di Lerici ha una grande voglia di vincere.